A Rita, fedele ed amata compagna della mia vita, inferma nel letto da oltre un anno.
Amore mio,
è il secondo Natale che manchi da casa, quella casa di cui eri la colonna portante e il principale punto di riferimento.
La terribile ed incurabile malattia che ti ha colpito e la sua repentina evoluzione hanno lasciato in me un profondo dolore, un senso di vuoto e smarrimento, che il passare del tempo tuttora non lenisce.
L’approssimarsi poi del S.Natale, che abbiamo sempre festeggiato nell’intimità della nostra cerchia famigliare, accresce vieppiù la mia malinconia, che trova solo conforto nel rifugiarmi nel ricordo del tempo che abbiamo trascorso insieme .
Affinché tale ricordo non si limiti a puro esercizio di memoria, destinato ad estinguersi nel tempo, ho elaborato una “clip” tratta da Up, cartoon della Pixar, aggiungendo come sottofondo musicale, la meravigliosa melodia di “O Holy Night”; quanto sopra, secondo la mia intenzione, dovrebbe rappresentare il racconto visivo della nostra meravigliosa storia d’amore.
Ti confesso che ogniqualvòlta guardo questo filmato, sono sempre assalito da una commozione indescrivibile e dalla nostalgia di averti accanto.
Sono consapevole che non potrai mai vederlo, né potrai leggere queste righe; ho fatto quanto sopra per Giacomo, Silvia, e per tutti quelli che ci hanno voluto bene, a futura memoria del mio intendere l’amore ed il matrimonio, nella loro accezione cristiana:
con la grazia di Cristo, prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti ed onorarti tutti i giorni della mia vita.
Tuo per sempre.